L’illuminazione è prima di tutto l’atmosfera al tramontar del sole, ma anche funzionalità degli spazi.
In 28 mq ho messo 11 punti luce, più la tv. Prima di tutto è importante scegliere se prediligiamo una luce calda, neutra o fredda. Quando scegliamo le lampadine o le strisce led occorre guardare la temperatura del colore, misurata in Kelvin: più è alto il numero dei Kelvin più la luce sarà chiara e fredda, più basso il numero di Kelvin più la luce sarà calda e tendente al giallo.
Poi ci sono i Lumen che invece misurano la potenza della luce, ovvero quanto è il flusso luminoso.
Possiamo ad esempio optare per una luce potente per illuminare tutta una stanza o posizionare più luci diffuse e meno potenti, l’effetto sarà completamente diverso.
Ci sono formule matematiche che possono aiutare a definire il fabbisogno di una stanza, delle medie matematiche di Lux (lumen diviso mq della stanza) per ingresso, camera o studio, ma quello che mi interessa condividere qui è l’approccio generale ad un certo luogo.
Nel mio caso avevo appunto da decidere come illuminare il mio spazio cucina, zona pranzo e salotto tutti in 28 mq, dove convivono piani di lavoro, zone conviviali, area relax. Da qui 11 punti luce.
La cucina ha 3 luci di lavoro a striscia led e una generale a 3 lampade dimmerabile (ovvero posso decidere con un telecomando la potenza di luce). Le luci di lavoro sono neutre tendenti al caldo (3000K), la luce centrale dimmerabile è calda (2700K).
Le Foto le ho fatte col telefono al tramonto, mi riprometto di farle con la macchina fotografica e cavalletto 😉 E’ davvero difficile cogliere le sfumature della luce: ho cercato di fare il meglio possibile.
La zona pranzo, che divide la cucina dal salotto, è illuminata con due pendenti che si chiamano Incalluce, progettati da me e Stefano Bonifazi nel 2014. Questa versione è tagliata a laser, magari poi ci farò un articolo a sé. Le lampade all’interno sono calde e permettono di illuminare bene tutto il tavolo.
La zona salotto ha 2 punti luce: uno puntato sopra il giradischi, caldo e poco potente e un altro dimmerabile sia nei Lumen che nei kelvin, che illumina la parete dietro la tv. Questo crea la possibilità di decidere diverse atmosfere, dalla lettura alla luce di cortesia.
Ultima luce sul piccolo ingresso davanti alla porta dell’anti bagno: un led caldo incassato nel controsoffitto, che volendo è anche un’ulteriore luce d’appoggio per una situazione più luminosa.
A me piace la possibilità di creare atmosfere diverse prima di tutto, ma anche illuminare ciò ce serve nel momento che serve. Non capita mai di avere tutto acceso!